Scegliere di intraprendere una professione legata al Green Design porta con sé passione e lungimiranza. Ne parliamo con Cecilia Comencini e Carlo Schiesaro.
L’open day dello scorso 7 maggio ha visto come ospiti i Coordinatori delle 5 scuole di Design di NAD Nuova Accademia del Design, insieme ad alcuni dei docenti delle materie principali.
Per quanto riguarda la Green Design School, la parola è stata quindi data a Cecilia Comencini, Coordinatrice e Dottore forestale, e a Carlo Schiesaro, Garden Designer.
La scuola incentrata sul Green & Landscape Design continua ad evolversi nel tempo, da percorso pioniere nato in NAD circa dieci anni fa ad oggi che sostenibilità, ecologia e progettazione del verde sono termini molto più ricorrenti.
Botanica e approccio progettuale
La cultura legata alla botanica e all’integrazione tra spazi architettonici, privati o urbani, e il verde sono aspetti fondamentali.
Tuttavia abbiamo parlato di innovazione ed evoluzione da parte della Green Design School. Questo emerge nel metodo didattico, prima, e nell’approccio progettuale, di conseguenza.
Cecilia Comincini ci ha illustrato il valore aggiunto rappresentato, ad esempio, dall’uso dei software a servizio dei Green Designer. E non è solamente una questione di grafica, ma di competenza per presentare il proprio progetto ai committenti in modo professionale e comprensibile.
NAD ha scelto di investire su di un software in esclusiva, cioè realizzato appunto all’interno della Green Design School, che ci permette di sviluppare il progetto a partire dalla parte planimetrica, quindi dal 2D, e poi in automatico, semplicemente cliccando un tasto, averne una visione tridimensionale, utilissima per comprendere l’aspetto compositivo volumetrico.
Se anche tu hai la passione per il verde e vuoi farne una professione, scopri qui l’offerta formativa per l’anno 2021-22: https://accademiadeldesign.com/green-design-school-gds/
Mentre cliccando qui puoi ascoltare per intero l’intervista a Cecilia Comencini e Carlo Schiesaro: